Il sarcofago soprastante non ha bisogno di molte presentazioni, ma pochi sanno che l’esemplare, all’interno del Sepolcro degli Scipioni, è una copia – perfetta nei minimi dettagli, ma pur sempre una copia – dell’originale che oggi è custodito nei Musei Vaticani.
Il vero sarcofago di Scipione Barbato, console nel 298 a.C. e artefice del sepolcro di famiglia, è stato rinvenuto nel 1780 da due sacerdoti, i fratelli Sassi, e quindi portato in Vaticano. Anche le iscrizioni funerarie dei pochi sarcofagi sopravvissuti sono copie, collocate là dove un tempo erano gli originali. Nonostante ciò la tomba mantiene intatto il suo fascino:
È per questo che domenica 24, alle 9.30, in collaborazione con Ars in Urbe terrò una visita guidata all’area archeologica, che include anche un colombario di età imperiale:
Per maggiori informazioni e prenotazioni, vi rimando alla pagina Facebook dell’evento, non mancate, i posti disponibili sono pochissimi!