Dopo aver tentato più volte di aggiornare il blog – Altervista mi ha impedito a lungo di scrivere nuovi post perché il sito era sempre in manutenzione – finalmente riesco a pubblicizzare la prossima visita guidata al Parco degli Acquedotti, domenica prossima alle 10.30:
Il nome non è dovuto solo alle imponenti arcate dell’Acquedotto Claudio, ma a ben 6 acquedotti romani che attraversavano questo tratto della campagna romana, cui si aggiunse in età rinascimentale un nuovo acquedotto papale (Aqua Felice). Ciò che la maggior parte della gente ignora, però, è che uno è interamente sotterraneo (Anio Vetus), due (Aqua Tepula e Aqua Iulia) si appoggiavano alle arcate dell’Aqua Marcia (quindi 3 acquedotti in uno), mentre l’Anio Novus si appoggiava alle arcate dell’Acquedotto Claudio, quelle che caratterizzano maggiormente un parco che, istituito nel 1965 e facente oggi parte del Parco Regionale dell’Appia Antica, si estende per 240 ettari e include anche resti della via Latina, di cisterne romane, di ville suburbane e di torri medievali:
Il tour inizierà dalla Villa delle Vignacce, una delle più grandi e splendide ville suburbane dell’antica Roma, oggi purtroppo ridotta a un cumulo di rovine. Gli scavi recenti, che hanno riportato alla luce una statua di Marsia, una testa forse di Giove e un capitello, sono stati purtroppo reinterrati, impedendoci oggi di ammirare l’area termale della villa che ancora conserva parte della pavimentazione a lastre marmoree:
Altri importanti ritrovamenti sono stati effettuati nel corso dell’800, ma le sculture trovate sono ora tutte ai Musei Vaticani.
La visita proseguirà alla cisterna che, collegata all’Acquedotto Marcio, alimentava la Villa. È chiusa al pubblico, ma si può gettare un’occhiata all’interno:
Oltrepassate le arcate dell’Acquedotto Marcio – Felice, si seguirà il sentiero che corre parallelo tra le arcate dei due acquedotti oggi visibili, il Marcio e il Claudio, fino ad arrivare a una torre di avvistamento medievale sorta su un’altra cisterna romana:
Da qui si prosegue fino al Casale di Roma Vecchia, nome dato nel Medioevo a diversi toponimi quando le rovine imponenti delle ville rustiche venivano scambiate per vere e proprie città:
Da questo punto si può godere della più straordinaria veduta del parco:
Tornando indietro si potrà anche ammirare un tratto dell’antica via Latina:
Costeggiando infine le arcate originali dell’Aqua Marcia, saliremo scalette moderne e usciremo dal parco.
Per informazioni e prenotazioni, vi rimando alla pagina FB della visita guidata: link.